Residenze 2015

L’edizione 2015-2016 di Trasparenze inizia con il riconoscimento del Teatro dei Venti come soggetto titolare di Residenze artistiche da parte della Regione Emilia Romagna secondo l’art. 45 del nuovo FUS.
Quattro sono le Residenze del 2015, con gruppi e realtà artistiche di diversa natura e provenienza: la compagnia Lo Sicco/Civilleri, il Gruppo serbo OPEN CIRCLE, la compagnia Leviedelfool, gli attori Stefano Cenci e Oscar De Summa.
Ciascun appuntamento prevede un momento dedicato all’incontro con il pubblico, un esito del lavoro artistico svolto nella quotidianità della Residenza.

Primo appuntamento • aprile/maggio 2015
Compagnia Civilleri/Lo Sicco

7 maggio ore 21.30
Teatro dei Segni – Modena
Boxe – attorno al quadrato (Prima nazionale)

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Ideazione e regia: Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco. Testo: Enrico Ballardini. Con Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano. Allestimento: Leonardo Bonechi.

Produzione: Fondazione Teatro della Toscana
In collaborazione con Associazione UddU, Scenica Frammenti, Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma e con Trasparenze > Festival e Residenze.

In Boxe, il luogo è il Ring, privato del quadrato e di tutto ciò che serve per l’incontro. È il luogo svuotato di senso, ci troviamo davanti al momento che segue ogni incontro, ogni KO del pugile. Accade al pugile di finire al tappeto e di non rialzarsi, di vivere quel buio scandito dai secondi dell’arbitro e dimenticarli. Accade al team di osservare il pugile che ha scelto, cresciuto, allenato, sostenuto per anni, finire al tappeto. Quando il Pugile entra nel ring e sale sul quadrato non è solo. Attorno a lui c’è il Team. Il Pugile è l’unico che combatte, che pone se stesso come campo di battaglia che rischia la vita nella lotta per la lotta, ma non è un gesto per sé. Il Pugile rappresenta la scelta, la filosofia di vita, la visione della lotta e l’etica dell’intero Team. Il KO del Pugile si porta al tappeto anche il Team. Tutto cade.

Secondo appuntamento • settembre 2015
Gruppo OPEN CIRCLE – Otvoreni krug Novi Sad (SERBIA)

27 settembre ore 20.00
Teatro dei Segni – Modena
ore 20.00 Esito Workshop
ore 21.00 Circle of circles (work in progress)

Open Circle Novi Sad

Giovane realtà artistica serba, proveniente da Novi Sad, il gruppo Open Circle è partner del Teatro dei Venti nel progetto di cooperazione decentrata “Politiche Minorili in Serbia” sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e promosso dal Comune di Modena.
Nella sua permanenza proseguirà il suo scambio artistico con la compagnia, lavorerà sulla sua nuova produzione e realizzerà un Workshop per i corsisti del Centro di Formazione Teatrale del Teatro dei Venti (25-26-27 settembre).

Terzo appuntamento • ottobre/novembre 2015
Leviedelfool

1 novembre ore 20.00
Teatro dei Segni – Modena
ore 20.00 Esito Laboratorio
ore 21.00 La sedia vuota (studio)

Leviedelfool

Leviedelfool si confrontano attraverso questa residenza artistica con il genio del grande pittore olandese attraverso un percorso emotivo atto a declinare il sentire e le visionarie intuizioni di Vincent Van Gogh nella nostra contemporaneità.

“La sedia vuota”
Progetto di residenza e spettacolo a cura di Leviedelfool;
con Simone Perinelli e Claudia Marsicano.

Partiremo dalle suggestioni che scaturiscono dalla visione dei quadri di Vincent Van Gogh, così come dalla lettura delle Lettere al fratello Theo e di “Van Gogh, il suicidato della società” di Artaud. Il lavoro di improvvisazione ci aiuterà a mixare le impressioni che l’opera e la vita dell’artista avranno scalfito dentro di noi. Ci soffermeremo su quegli aspetti, sentimenti, emozioni che ci parlano della nostra vita. Così come il grande pittore olandese per mezzo dello specchio si ritraeva, noi attraverso Vincent ritraiamo noi stessi e disegniamo la scena percependo il nostro tempo.

Quarto appuntamento • dicembre 2015
Stefano Cenci/Oscar De Summa

20 dicembre ore 20.00
Teatro dei Segni – Modena
ore 20.00 Esito Laboratorio
ore 21.00 Forse, aiuto (studio)

Cenci e De Summa

Stefano Cenci e Oscar De Summa inaugurano a Trasparenze un progetto artistico comune, realizzando una residenza artistica e una prima apertura al pubblico.

“Forse, aiuto – Il nulla lucente / De nesesser / Vizio minore”.
Progetto di residenza e spettacolo a cura di Stefano Cenci e Oscar De Summa; con Stefano Cenci; regia Oscar De Summa; luci Matteo Gozzi

“Forse, aiuto” è un indagine del paradosso che ci sommerge e ci toglie il sorriso pur promettendoci la felicità, qualcosa da raggiungere, una balena bianca virtuale da perseguire vita natural durante in un accanimento terapeutico e sociologico che fa si che sia sempre un po’ più in la, sempre dopo la crisi, sempre a venire. Forse aiuto si interroga sul corpo e sulla necessità di aiuto senza sapere realmente a chi chiederlo questo aiuto, perché, proprio come nel medioevo, la cura potrebbe essere peggiore della malattia. L’impotenza dunque si rivela nel corpo di un attore, che dal rigore delle scelte, rivela il paradosso sotteso nelle relazioni della scena, con sé, con gli altri, col fuori, o peggio ancora, con il dentro. Per dirla con Artaud dovremmo evirarci tutti gli organi per essere liberi!

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