Il 20 luglio a Gombola verrà proiettato il cortometraggio “E poi si vede”, prodotto da Humareels per la regia di Domenico Pizzulo. Lo spopolamento dei paesi irpini e la migrazione giovanile che da decenni interessa i piccoli centri del sud e non solo. Una personalissima lettura del fenomeno da parte del regista Domenico, osservatore parziale mosso dai ricordi e dalle sensazioni che le immagini gli suggeriscono.

20 luglio | Ore 21.30 e 22.30 | Piazzetta
E POI SI VEDE

Regia Domenico Pizzulo
Fotografia Claudia Vavassori
Operatore Fiodor Fieni
Fonico di presa diretta Mattia Biancucci
Produzione Humareels
Produzione Esecutiva Domenico Pizzulo, Mattia Biancucci
Montaggio Mattia Biancucci
Mix Suono Alessio Festuccia
Color Correction Claudia Vavassori, Fiodor Fieni
Distribuzione Domenico Pizzulo per Humareels

NOTE DI REGIA

Ho deciso di tornare nel mio paese d’origine: Vallesaccarda (AV), in un periodo non vacanziero. Ho rivissuto per un po’ di giorni quella sensazione di isolamento che ha determinato la mia adolescenza. In paese, quando non ci sono feste e ricorrenze particolari, regna il silenzio. Sono tornato con una troupe ridotta per cercare questo silenzio e dialogare con lui. Il territorio intorno è il vero protagonista di tutto il racconto. L’immobilità e i tempi lunghi sono metafora della vita degli abitanti di questi paesi, essi sono in un continuo stato di attesa. Mi sono reso conto che avevo voglia di raccontarmi, infatti sotto consiglio dei miei collaboratori, durante i giorni di riprese, ho cominciato a spostare il focus sulla mia famiglia e non solo ingenerale sul paese e i suoi abitanti. Restare è un atto eroico oppure è solo mancanza di audacia? Ho comunque osservato la vita di chi è rimasto in paese chiedendomi continuamente chi è più coraggioso tra chi resta e chi parte. Non ho trovato risposte ai miei quesiti e sono tornato a Bologna con ulteriori domande.

BIOGRAFIA

Domenico Pizzulo nasce ad Ariano Irpino (AV) nel 1992.Da subito si interessa di musica e teatro, spinto dal nonno musicista. I primi contatti con il cinema li ha nel suo paese di origine, Vallesaccarda, un tempo frazione di Trevico, paese natio di Ettore Scola. Si trasferisce a Bologna per studiare cinema al DAMS dove si laurea nel 2018 proprio con una tesi su Ettore Scola. È membro fondatore dell’Associazione Humareels di Bologna con la quale muove i primi passi nel mondo del cinema prima come attore e poi come regista. È membro fondatore della compagnia teatrale Teatro Ebasko nella quale ricopre i ruoli di attore e musicista. Collabora inoltre con la compagnia modenese Teatro dei Venti nelle vesti di musicista di scena.