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Sabato 31 luglio, ore 10.00 e 15.00 
Domenica 1 agosto, ore 6.00 e 15.00
Borgo di Gombola (MO)
Abitare la terra

di e con Silvio Castiglioni
Installazioni Georgia Galanti
Consulenza Roberto Mancini
Una produzione Celesterosa associazione culturale, in collaborazione con Lupus in Fabula e il contributo di Regione Emilia Romagna.

Abitare la terra è un’azione teatrale itinerante per piccoli gruppi di spettatori / pellegrini che si mettono in cammino disposti ad accettare la disciplina del silenzio, secondo una pratica messa a punto nel teatro delle sorgenti da Jerzy Grotowski, al fine di ottenere una mente calma e una buona disponibilità all’ascolto: della terra, dei viventi e della luce. Il silenzio come dono reciproco, in una solitudine condivisa.

Nelle soste del cammino risuonano i pensieri di autori che hanno messo a fuoco aspetti singolari del nostro rapporto con il pianeta e con la nostra memoria. Tutti camminatori appassionati, che coltivano l’esercizio dello spirito con la fatica del corpo. O estremi, come il regista Werner Herzog che ha raggiunto Parigi a piedi d’inverno, partendo da Monaco di Baviera, nell’assoluta fiducia che solo così facendo avrebbe salvato da morte sicura un’amica ammalata. Come Antonio Moresco, fondatore della repubblica nomade –  cittadini che fanno lunghi viaggi a piedi allo scopo di promuovere temi d’importanza civile – che nei suoi libri recenti solleva il tema dell’estinzione di specie. Come lo scrittore W.G.Sebald, che scorge nel cammino la porosità del confine fra mondo dei vivi e mondo dei morti, e muovendo dalla descrizione del culto tributato ai defunti in Corsica, trapassa dalla cronaca all’apocalissi e alla tragedia, imboccando vie misteriche stregonesche e popolari.

“Tre ore di piacere silenzio ascolto e pura fatica”.

Bio

Attore e ricercatore teatrale, laureato in filosofia all’Università Cattolica di Milano con Sisto Dalla Palma (tesi Sul teatro di marionette di Heinrich von Kleist), Silvio Castiglioni è tra i fondatori del CRT-Centro di Ricerca per il Teatro di Milano nel cui ambito matura le prime esperienze formative: Bread and Puppet di Peter Schumann e Odin Teatret di Eugenio Barba, con cui inizia il suo apprendistato teatrale.

In seguito fonda il Teatro di Ventura, gruppo di punta del cosiddetto terzo teatro con cui realizza numerosi spettacoli con regia di Ferruccio Merisi: Baraballo, (Biennale di Venezia, Festival di Belgrado e Nancy); Il detto del Gatto Lupesco (memorabile la recensione di Cesare Garboli del ’77); Il medico per forza di Molière (Festival di Santarcangelo, ’78); La tragedia dell’arte (con un’originale interpretazione di Arlecchino). Lavora con Raùl Ruiz, Mauricio Paroni de Castro, Renato Gabrielli, François Khan, Katzuko Azuma. Dal 2003 al 2010 collabora con la compagnia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi interpretando: In fondo a destra di Raffaello Baldini; Antigone di Sofocle di B. Brecht; Gli uccelli di Aristofane (premio UBU miglior spettacolo); I giganti della montagna di Pirandello, Passaggio in India da E.M.Forster, tutti per la regia di Federico Tiezzi.

Ha scritto e interpretato Remengòn, voci dalla guerra, ispirato a un racconto di Nuto Revelli; e Filò, ispirato al poema di Andrea Zanzotto. Recentemente, con la drammaturgia di Andrea Nanni e la regia di Giovanni Guerrieri, ha realizzato Viaggio in Armenia, da Osip Mandel’stam (‘06); Casa d’altri, dal racconto di Silvio D’Arzo (‘07); Domani ti farò bruciare, da Fëdor Dostoevskij (‘08) e Il silenzio di Dio (’09), anche in diretta radiofonica su Rai Radio 3. Nel 2009 interpreta il film Dall’altra parte della strada di Filippo Ticozzi; è protagonista del dramma con musica Per anima sola, di Claudio Borgianni, regia di Alessio Rosati. Nel 2010: La notte sta finendo di Luca Doninelli, Sulla via del cannone di Mariano Dammacco, e C.U.O.R.E. di Giovanni Guerrieri.

In ambito formativo ha diretto i progetti: Anabasi in collaborazione con ETI e CRT, 1994 – 98; Zampanò, FSE al Festival di Santarcangelo, 2001 – 03; Moscow project, presso l’American Repertory Theatre – Harvard University, USA, 2003 – 04.

Dal 1998 al 2005 è stato direttore artistico del Festival di Santarcangelo, il più importante festival per il nuovo teatro e la ricerca teatrale italiana, dopo esserne stato condirettore con Leo de Berardinis dal ‘94 al ’97. Da febbraio 2011 a maggio 2012 è stato direttore artistico del CRT – Centro di ricerca per il teatro di Milano.

A fine 2010, con Emanuela Villagrossi, interpreta Il vampiro o le confessioni mancate di Andrea Nanni; nel 2011, la Storia della Colonna infame (produzione CRT) entrambi con la regia di Giovanni Guerrieri. A fine 2012 interpreta L’uomo è un animale feroce, adattamento di Silvio Castiglioni dei ‘Monologhi’ di Nino Pedretti, trasmessi anche su Rai Radio 3. Nel giugno 2013 è al fianco di Silvia Pasello in Un po’ d’eternità, per Osip e Nadežda Mandel’štam di Andrea Nanni, regia di Giovanni Guerrieri (Lucca, Festival I teatri del Sacro).

Nel 2015 Nel labirinto, l’Italiano di Raffaello Baldini, da Autotem a In fondo a destra a dieci anni dalla scomparsa del grande poeta (anche su Radio 3). Nel maggio 2016 ha debuttato con Planctus – pianto di Maria, madre di Gesù da un testo del XV secolo, riscritto in versi da Leonardo Mello. Estate 2016: Casa di mare tratto da La sirenetta di Andersen, riscritto per l’occasione da Donella Giacotti, con le video illustrazioni dal vivo di Georgia Galanti; a novembre 2016 Casa Ghizzardi: Mi richordo anchora tratto dall’autobiografia del pittore Pietro Ghizzardi, drammaturgia di Giulia Morelli, scenografia Nicolò Cecchella, regia di Giovanni Guerrieri (produzione CRT, un mese di repliche alla Triennale di Milano). Nel marzo 2017 Concerto per Jack London con il trombettista Fabrizio Bosso e il fisarmonicista Luciano Biondini: Castiglioni elabora e interpreta un racconto del grande scrittore americano. Alla fine del 2017 realizza una nuova versione di Storia della colonna infame. Nel marzo 2018 debutta con Ingmar un testo originale di Davide Brullo sulla figura di Ingmar Bergman, in collaborazione con Daniela Giovanetti e Norina Angelini; e The Fisher and the Crow con la cantante britannica Sarah Jane Morris, che coniuga racconto teatrale e canzoni. Nel 2019/20 adatta per la scena e interpreta La lucina, tratto dal libro di Antonio Moresco, con le immagini di Georgia Galanti e la regia di Fabrizio Pallara. Nel 2020/21, in piena crisi Covid, realizza Abitare la terra uno spettacolo itinerante per gruppi di spettatori pellegrini, con testi di Moresco, Sebald, Herzog e Zanzotto, il grande poeta di cui nel 2021 ricorre il centenario della nascita che sarà festeggiato con una edizione speciale di Filò a Pieve di Soligo.