Seleziona una pagina

Domenica 8 agosto, ore 19.00 
Borgo di Gombola (MO) 
PEZZO ORBITALE 
Dedicato a chi cade 

uno spettacolo di Michela Lucenti/Balletto Civile
Tratto da Il libro dell’ inquietudine di F. Pessoa

regia Michela Lucenti 
coreografie Michela Lucenti
Strings and Loops Andrea Nasso
danzato e creato con Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Maurizio Lucenti, Alessandro Pallecchi, Paolo Rosini, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Elisa Spina
tecnico del suono Guido Affini
una produzione di Balletto Civile, sostenuto dal Mibact

Pezzo Orbitale è pensato come un happening fisico, un esercizio di ascolto puro tra voce corpo e musica grazie anche alle composizioni estemporanee-elettroniche eseguite dal vivo da Andrea Nasso. Mettiamo tutta l’attenzione alla relazione con l’altro.
Corpi impegnati, vigili, attenti nel compiere traiettorie, nel deviare il corso di un altro corpo. La risoluzione avviene attraverso l’incontro. Usiamo lo spazio compiendo orbite intorno ai corpi, ognuno di noi diventa punto di riferimento e satellite, disegnando ellissi. L’errore entra in partitura. L’errore è la parte variabile e rende il danzare imprevedibile.
Dedicato a chi cade perché il nostro cadere sta alla base della variabilità, ci tiene al sicuro da un’omologazione im-barazzante.
E ci rende unici.
Dedizione e devozione.
L’ispirazione inciampa come i nostri corpi, scivola e si attorciglia.
Cerchi una cosa e ne trovi un’altra.
Poi all’improvviso le terminazioni nervose si allineano, le frecce si mettono nello stesso flusso e lo spirito creativo, fino a quel momento assopito, mosso da qualcosa di sconosciuto si muove nell’imprevedibile, trova una via, la scava, si fa spazio e luce e il rotolare scomposto prende forma, si quieta.
L’imprevisto interrompe il caos, riordina le cose e le mette in fila.
Sta succedendo, non dura più di un attimo, l’ispirazione si materializza subitanea, ed impalpabile e effimera va as-coltata, lasciata fluire nel suo evolversi così pian piano prende il giro giusto, aumenta la velocità, pulisce se stessa come un gatto con il proprio pelo, elimina i residui, scorie di pensiero che gli impedivano di manifestarsi. E all’improvviso non sei più tu che decidi, molli gli ormeggi e ti fai trasportare in balia di una sensazione chiara, qualcu-no lo chiamerebbe stato di grazia.
Dedizione e devozione.

Bio

Dopo l’esperienza de L’IMPASTO Comunità Teatrale Nomade, Michela Lucenti nel 2003 fonda Balletto Civile,
progetto artistico nomade animato da una forte tensione etica. Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura, spesso irriverente, dei grandi classici del Teatro della Danza e della Musica (La Sagra della primavera di Stravinsky, le Troiane di Euripide, Il Pomeriggio del Fauno, etc.) passando dalla drammaturgia originale di autori italiani (Alessandro Berti, Maurizio Camilli, Silvia Corsi,etc.) fino alla messa in scena di grandi autori stranieri (L’Amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff).