Con il funambolo Andrea Loreni, sabato 20 maggio alle 00.30 nell’ambito di “Nessun Dorma”, la Notte Bianca di Modena, Trasparenze continua con un Extra-Festival che tende un filo ideale, di pensieri, parole ed emozioni tra il Carcere e il centro della Città.
I passi del funambolo infatti saranno accompagnati dai testi scritti dai detenuti della Casa Circondariale di Modena in un Laboratorio di funambolismo e scrittura, e letti da un detenuto del Carcere di Castelfranco Emilia.
Nel corso del Laboratorio, tenuto da Andrea e Francesca Frediani, scrittrice e responsabile de La Grande Fabbrica delle Parole, da lunedì 15 a mercoledì 17 maggio in collaborazione con il Teatro dei Venti, i detenuti sono stati condotti sul filo, installato per l’occasione nel Teatro della Casa Circondariale di Modena, e nello spazio della scrittura. Hanno affrontato insieme la paura del vuoto e la scoperta della strada a prima vista impossibile che il cavo segna sopra l’abisso. La scrittura ha tenuto la traccia dell’autenticità del percorso. I frammenti di testo creati al laboratorio usciranno fisicamente dallo spazio del carcere per arrivare in Piazza Grande, ad accompagnare i passi di Andrea, e a dimostrare che l’esperienza del camminare sospesi ci accomuna tutti.

Loreni, unico funambolo italiano specializzato in traversate su cavo a grandi altezze, recordman italiano per la traversata del 2011 nei cieli di Pennabilli, in Romagna, di 250 metri a 90 di altezza tra i colli di Penna e Billi, si muoverà su un cavo d’acciaio dal diametro di 16 mm e lungo 70 metri circa, inclinato da zero a 12 metri di altezza.

“Non sarà l’altezza la peculiarità di questa traversata – dice Andrea – ma l’inclinazione del cavo, a cui sto lavorando da parecchio tempo per realizzare uno dei miei grandi sogni per questo 2017: dopo aver preso contatti con la Guinness World Record, ad ottobre proverò a battere il record di camminata inclinata su cavo e percorrere almeno 40 metri di cavo con una inclinazione di 39°. Quello di Modena sarà un altro importante step per arrivare a quel record.”

Evento realizzato in collaborazione con il Comune di Modena, la Casa Circondariale di Modena e la Casa di Reclusione di Castelfranco nell’ambito della Notte Bianca di Modena.

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