Anche quest’anno a Trasparenze non mancherà la musica. Ogni giorno nell’Area Festival a partire dalle 19.00 gli Intervalli Musicali intratterranno il pubblico tra uno spettacolo e l’altro, mentre un concerto chiuderà alle 22.30 la giornata di Trasparenze.

Giovedì 11 maggio i Waymon Changes apriranno la prima serata del festival con il loro blues, venerdì 12 sarà la volta del quintetto The Royal Stompers Dixieland Band con un’atmosfera swing. Sabato 13 i Krasì porteranno un po’ di Sud Italia e dopo il concerto Dj setting a cura di Biagio Mele. Domenica 14 Samba de Quintal saranno gli ultimi ospiti musicali di Trasparenze 5 e concluderanno il festival con musica brasiliana.

Giovedì 11 maggio
Waymon Changes
Il gruppo si forma nel settembre 2015 con l’intento di esplorare l’essenzialità del linguaggio blues e di sviscerarne la forza nella ripetitività della struttura, nel ritmo e nella varietà di improvvisazioni su giri armonici. Il repertorio comprende brani di autori “minimali” (da Howlin’ Wolf a Little Walter) e si estende a composizioni più articolate, che valorizzano il talento interpretativo di “signore del blues” come Nina Simone. La formazione è composta da Max Pasqualin (voce), Enrico Cagnoni (chitarra), Gus Savino (pianoforte, organo Hammond), Andrea Moretti (contrabbasso) e Igino L. Caselgrandi (batteria).

Venerdì 12 maggio
The Royal Stompers Dixieland Band
Il gruppo è composto da musicisti professionisti appassionati di Swing, Dixielande Traditional Jazz. Il quintetto ricrea l’atmosfera che agli inizi del Novecento investiva le strade di New Orleans, riportando in vita i colori della Louisiana, unito al sapore degli anni Venti: il mondo degli Speakeasy, del Proibizionsimo e dei Gangster di Chicago. Le musiche e gli arrangiamenti originali dell’epoca riaccendono il passato, prestandosi alle frizzanti coreografie del ballo Swing e Lindy Hop e caratterizzandosi per l’improvvisazione “solo” e collettiva.

Sabato 13 maggio
Krasì
Krasì è un progetto musicale nato per riprodurre e rivalorizzare canti e musiche tradizionali dal Sud Italia e di tutto il mediterraneo in chiave moderna, mantenendo insieme elementi musicalmente differenti ma che parlano lo stesso linguaggio artistico. La musica energica e passionale suonata dal gruppo è un viaggio attraverso la pizzica salentina, le tammuriate, le tarantelle del gargano, il tutto mescolato alle influenze della musica balcanica, ai ritmi tribali africani, fino alle più moderne sonorità rock e ragamuffin, creando un’unione coinvolgente e trascinante. L’incalzante intreccio di voci e suoni, l’originalità degli arrangiamenti e la spiccata presenza scenica dei musicisti creano un’atmosfera che mira a far divertire e coinvolgere il pubblico che diventa parte integrante e attiva di uno spettacolo di grande intensità.

Domenica 14 maggio
Samba de Quintal
Il quintetto nasce da anni di collaborazione e dall’amore per la musica brasiliana che accomuna i suoi componenti. La Musica Popular Brasileira si caratterizza per il suo ritmo spumeggiante, le sonorità chitarristiche e un uso della voce che derivano direttamente dal samba e la fusione con altri generi, dal jazz al folklore brasiliano. Gli strumenti a percussione tipici e la cantabilità del basso danno vita a un flusso continuo di musica, che spinge il pubblico al coinvolgimento totale, fino al ballo. Il progetto aspira al recupero dei suoni originari del samba e di altri ritmi brasiliani, soprattutto per mezzo degli strumenti a percussione tipici (come il pandeiro, il surdo e il repenique), un uso della voce il più aderente possibile al modello sud americano e chitarra e basso a sostegno dell’aspetto armonico. Questo desiderio di semplicità, di tornare all’essenziale (in una musica che in ogni caso per noi europei è tutt’altro che semplice, soprattutto dal punto di vista ritmico) nasce in musicisti abituati a masticare jazz e bossanova, come a dire che ad un certo punto la “negritudine” della musica brasiliana ti chiama a sé. Samba de Quintal è un nome mutuato dall’espressione “roda de quintal”. Il quintal è il patio, il piccolo giardino, posto nel retro di ogni casa brasiliana che si rispetti, dove si improvvisano giri di samba a non finire. Significa suonare in modo estemporaneo nel luogo in cui ci si trova. Significa musica nella vita di tutti i giorni, perché l’importante non è il dove o il come, ma il perché: suonare insieme.