Sabato 7 maggio alle 22.00 nell’Area festival andrà in scena in prima regionale Crash Flight di Ondadurto Teatro.

Diretto da M. Paciotti/L. Pasquali
Macchine L. Pasquali/M. Carsetti

Crash Flight è uno spettacolo onirico e surreale, è un lavoro in grado di interagire in modo organico con gli elementi architettonici dello spazio in cui ha luogo. Attraverso l’utilizzo di tessuto bianco e corde si creerà un ambiente sospeso: l’irreale che si fonde al reale. Si inizia con un vecchietto che appare al pubblico in uno squarcio della sua vita giornaliera. La sua routine di tutti i giorni: svegliarsi, lavarsi i denti, prendere il caffè, andare al parco. Ma d’improvviso qualcosa cambia, lo spazio si trasforma: pian piano i ricordi, i desideri, le illusioni e gli amori passati del nostro protagonista prendono vita… e mentre lui guarda la luna, un inventore/scienziato e il suo strampalato assistente accidentalmente passano di lì. Attraverso goffi e disastrosi tentativi, il nostro vecchietto e lo scienziato cercano di costruire una macchina che gli permetterà di prendere il volo: una giostra/macchina gestita dal vivo dagli attori. Ma proprio quando ogni speranza sembra perduta, il nostro eroe sarà finalmente in grado di volare e di ricongiungersi con il suo eterno amore e, chissà, tornare ad essere bambino.

Crash Flight è un lavoro dove la scenografia non ha un ruolo decorativo, bensì è mezzo dell’azione spettacolare. Tutte le macchine sceniche nascono dal riutilizzo di materiali industriali, recuperati un attimo prima di finire in discarica e rielaborati in una nuova forma e vita: un aereo montato su di un dolly cinematografico, uno studio per uno scienziato strampalato, una poltrona scintillante…

Ondadurto è una compagnia di teatro fondata nel 2005, con sede a Roma.
Il lavoro e la ricerca della compagnia è da sempre incentrato sul Physical Theatre, il Nouveau Cirque e il Gesto, discipline che segnano le sue produzioni, nelle quali si ritrova l’uso combinato di macchinari, grandi oggetti in movimento, fuochi d’artificio, giochi d’acqua, musica (anche dal vivo) e proiezioni video.
Gli spettacoli di Ondadurto fanno ricorso a diverse tecniche e modalità espressive, che danno vita a un linguaggio nuovo, di grande impatto, in grado di dialogare con ogni cultura e di parlare ad un pubblico internazionale. Le produzioni si prestano ad essere portate sia in teatro che all’aperto, negli spazi urbani, e sono già state in tour, oltre che in Italia, in molti paesi europei tra cui Germania, Spagna, Francia e Danimarca.
La compagnia organizza due festival annuali, inEURoff e inBORGO, ed è attiva nel sociale: dal 2006 propone l’arte e il teatro nei campi nomadi come strumenti di interscambio tra culture.

Ondadurto è una delle compagnie selezionate dalla Konsulta.