Emigranti Esprèss andrà in scena venerdì 6 maggio alle 18.30 presso la Casa circondariale di Modena.

“Era il 1980. Stazione di Lecce. Ore 21 e 07. Come tutti i giorni di ogni benedetto anno, a quell’ora parte il treno degli emigranti. Nel 1980 su quel treno c’ero anch’io. E avevo appena dieci anni. E viaggiavo da solo! Una volta al mese… Adesso me lo voglio rifare quel viaggio. Voglio rivedere quelle facce, voglio risentire le loro storie, ma stavolta il treno… lo guido io”.

“In questa messa in scena racconto in tre tappe significative quel lungo viaggio tra Lecce e Stoccarda via Milano, mettendo in atto un azzardo teatrale, un inseguimento ritmico tra parole e musica, per riprodurre in versione totalmente live ciò che in radio fu il frutto di ore e ore di montaggio certosino.
Emigranti Esprèss pensato per la radio fu la naturale conseguenza di un progetto nato nel 2003 finalizzato alla creazione di due spettacoli teatrali sull’emigrazione italiana del dopoguerra. Quei due spettacoli (Italiani cìncali e La turnàta) sono stati un po’ la mia fortuna, mi hanno fatto conoscere nell’ambiente teatrale e quel successo generò altre occasioni prima inimmaginabili. Tra queste, la possibilità di pensare una trasmissione per Radio 2 Rai e, in seguito, un romanzo per Fandango Libri. In quegli anni insomma, molte cose sono accadute, tutte molto in fretta, e per poterle tenere tutte assieme senza che prendessero il sopravvento diventando un produrre senza meta, ho dovuto spesso fare appello col pensiero alla radice di quel mio interesse per l’emigrazione: i miei viaggi di bambino sul treno degli emigranti, il ricordo dei loro sguardi “di partenza” e quelli “d’arrivo” e poi, dopo molti anni, il mio tornare sulle loro tracce alla ricerca dei racconti di quella gente, racconti fissati per sempre su centinaia di audiocassette: 150 ore di interviste, raccolte tra il 2002 e il 2003 mentre preparavo il primo dei due spettacoli.
Agli emigranti e alle loro vite coraggiose ho dedicato tutti quei successi e ancora oggi continuo ad arricchire quel progetto con nuovi esiti, l’ultimo dei quali è il debutto nel 2012 di Opera Migrante, un componimento lirico originale per il Teatro Lirico di Spoleto, di cui ho curato testo e regia. Non so dove ancora mi porterà questo capitolo mai chiuso del mio percorso di uomo di teatro, ma so che manca all’appello il cinema ed è di pochi giorni fa la proposta italo-svizzera di lavorare a un’ipotesi cinematografica de La Turnàta. Insomma: senza fine.”
(Mario Perrotta)

Autore, regista e interprete, Mario Perrotta con Italiani cìncali è finalista al Premio Ubu 2004 come migliore drammaturgia e riceve la targa della Camera dei Deputati “per l’alto valore civile e per la straordinaria interpretazione”. Sempre dal successo di Cìncali nel dicembre 2006 debutta su Rai Radio 2 con Emigranti Esprèss che vince nell’ottobre 2007 il Jury Special Award alla TRT International Radio Competition di Istanbul (ex equo con la BBC).
Nel 2007 debutta con Odissea, affiancato dai musicisti Mario Arcari e Maurizio Pellizzari. Per questo spettacolo Perrotta è finalista come Miglior attore al Premio Ubu 2008 e riceve il Premio Hystrio alla drammaturgia 2009.
Il 20 marzo 2008 pubblica il suo primo romanzo Emigranti Esprèss edito da Fandango Libri, mentre il 13 settembre 2008 riceve il Premio Città del Diario. Ad ottobre 2009 pubblica il suo secondo romanzo Il Paese dei diari edito da Terre di mezzo Editore. Il libro diventa spettacolo il 24 marzo 2011, coprodotto dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale e dal Biografilm festival.
Nell’estate del 2009 avvia un nuovo progetto triennale – Trilogia sull’individuo sociale – incentrato sulla rilettura di tre classici: Il Misantropo di Molière che debutta al Festival delle Colline Torinesi il 24 giugno; I Cavalieri di Aristofane (debutto: 4 settembre 2010 Festival Castel dei Mondi di Andria) e Bouvard et Pécuchet di Flaubert (debutto: 3 settembre 2011 Festival Castel dei Mondi di Andria). Con questo progetto Perrotta vince il Premio Speciale Ubu 2011.
Intanto i suoi spettacoli precedenti debuttano in lingua francese in Belgio e in Francia e 10 nuovi monologhi Tv scritti per Rai 3 vanno in onda durante l’anno 2012: si tratta della serie Paradossi Italiani, storie di ordinaria resistenza civile in un paese incivile.
Nello stesso anno debutta con il suo primo progetto lirico Opera migrante al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
Nel 2013 avvia il suo progetto triennale: Progetto Ligabue – arte, marginalità e follia incentrato sulla figura del pittore Antonio Ligabue.  La prima parte della trilogia, Un bès – Antonio Ligabue, vince il “Premio Ubu” come Miglior attore nel 2013 e il “Premio Hystrio Twister 2014” come Miglior spettacolo dell’anno a giudizio del pubblico. Il Progetto Ligabue riceve inoltre il Premio della Critica 2015 dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e il Premio Ubu 2015 come Migliore progetto artistico e organizzativo.
Il suo nuovo progetto è costituito da un dittico dedicato alla Grande Guerra, scelto da Radio3 per commemorare il centenario della Prima guerra mondiale. “Milite Ignoto – quindicidiciotto” ne è la prima parte ed stato inserito tra gli eventi ufficiali per il centenario della Prima guerra mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Anche gli ultimi testi del Progetto Ligabue sono tradotti e messi in scena all’estero in diverse lingue e in contesti importanti tra i quali il Festival d’Avignone 2015.