3 maggio dalle ore 24 alle ore 6
La Torre
Elementare
performance della durata di una notte
spettacolo a cura di Collettivo Amigdala

Ritiro biglietti in Area Festival (via San Giovanni Bosco, 150) entro le ore 24.00

un progetto e un’idea di Collettivo Amigdala
Meike Clarelli, Sara Garagnani, Federica Rocchi, Gabriele Dalla Barba, Silvia Tagliazucchi
musiche originali di Meike Clarelli
drammaturgia sonora di Davide Fasulo, Meike Clarelli
conduzione coro a cura di Davide Fasulo
con le voci di Meike Clarelli, Elisabetta Dallargine, Vincenzo Destradis, Davide Fasulo, Fulvia Gasparini, Antonio Tavoni
produzione Periferico Festival 2018
con il contributo di Regione Emilia Romagna e Comune di Modena

Canto per tenere lontana la notte
Canto per consumare l’attesa
E. Dickinson

Elementare è un’alleanza temporanea tra pubblico e artisti, chiamati a condividere il tempo di una notte. In uno spazio attrezzato per il sonno prende forma una comunità provvisoria, fondata sul desiderio di abitare insieme un crinale, un istante transitorio che verrà fatto durare lungo le ore. Un canto rivolto alla notte, come tempo della sospensione e del sovvertimento, una celebrazione dell’attesa in cui l’alba a venire diventa figura di un attraversamento. Sei voci che si consumano lentamente, l’esercizio di una presenza senza confini certi tra artisti e pubblico, parole che diventano declamazioni, silenzio, elenchi, echi: sono questi gli elementi primari attraverso i quali si tenta di fabbricare uno spazio poetico condiviso. Mentre lentamente si forma un vocabolario, quasi una preghiera collettiva, mentre si compie il gesto di accendere un fuoco simbolico nello spazio fra noi e gli altri, Elementare dà voce al desiderio di dichiarare: noi siamo qui. Cosa ci spinge a cantare per una notte intera? Il rischio, la durata, la fatica, l’accordo che precede l’intesa, il legame invisibile, il raduno, il cambiamento, l’ospitalità, l’attesa, il risveglio, e il silenzio.

Elementare mette in dialogo due Festival: Trasparenze (2-5 maggio) e Periferico (8-12 maggio)

www.perifericofestival.it

Immagine di anteprima: foto di Futura Tittaferrante 
Immagine all’interno: foto di Roberto Brancolini

BIO

Amigdala è un’associazione di promozione sociale fondata a Modena nel 2005 che raccoglie un collettivo di artisti multidisciplinare formato da una musicista, un’illustratrice, un architetto, un filosofo, una performer.
Opera nell’ambito delle arti contemporanee e performative, della musica e poesia, dell’educazione e formazione, della rigenerazione urbana e innovazione sociale.
Il lavoro di Amigdala attiva diversi livelli: creazioni artistiche originali, public history e antropologia, educazione alla cittadinanza attiva, attraversamenti urbani e paesaggio.
Amigdala realizza produzioni artistiche multidisciplinari in contesti specifici: periferie urbane, luoghi dismessi, spazi privati, scuole, musei, biblioteche e costruisce relazioni forti con ciascuno spazio attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che vi abitano.
Amigdala realizza rassegne e festival che intrecciano cultura e arte con i temi della cittadinanza attiva, in particolare il festival Periferico, giunto alla sua 10° edizione che si colloca in particolare in zone periferiche o aree urbane di trasformazione. Dal 2017 Amigdala dirige OvestLab (in convenzione con il Comune di Modena), un centro culturale che opera come fabbrica civica a supporto di processi di re-immaginazione collettiva della città.