Trasparenze Festival prende forma lentamente, dall’impegno quotidiano. I giorni che precedono l’apertura ufficiale della sesta edizione sono ricchi di lavoro: c’è chi si occupa dell’allestimento, chi come Chiara Guidi e il Teatro dell’Argine viene accolto in carcere per portare avanti i Laboratori con i detenuti, chi si occupa di rifocillare ospiti e artisti. Collaborazione, fatica, entusiasmo animano i preparativi di #Trasparenze6.

L’edizione numero sei ha attraversato diversi luoghi di Modena, a partire dall’Area Festival in Via San Giovanni Bosco e dagli spazi esterni adiacenti, poi il Carcere di Castelfranco Emilia (per la prima volta al Festival), il Carcere di Modena, il Teatro dei Segni, Cajka Teatro, Piazza Roma e Piazza Matteotti, come luoghi esterni, nel cuore del centro storico. Un movimento incessante reso possibile grazie alla partecipazione del gruppo dei Volontari, vero motore di Trasparenze fin dalla prima edizione, e della Konsulta, ponte tra artisti, addetti ai lavori e pubblico.

Ecco una gallery che ripercorre le giornate del Festival appena trascorso, fin dai giorni che ne hanno preceduto l’inizio.
Foto di Chiara Ferrin – www.chiaraferrin.com