Da martedì 3 agosto a venerdì 6 agosto, ore 19.30 
Borgo di Gombola (MO) 
Passione
Teatro dei Venti 

Con le cittadine e i cittadine di Gombola e Polinago e gli attori del Teatro dei Venti.
Drammaturgia di Vittorio Continelli e Stefano Tè
Regia di Stefano Tè.
Produzione Teatro dei Venti con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Il percorso di prove è realizzato con il sostegno dalla Fondazione di Modena all’interno del progetto “Abitare Utopie”.

Passione è lo spettacolo collettivo itinerante creato dal Teatro dei Venti con i cittadini di Gombola e Polinago (MO), che andrà in scena dal 3 al 6 agosto presso il Castello di Gombola nell’ambito di Trasparenze Festival IX edizione.
Il progetto nasce dal recupero di una tradizione che appartiene alla comunità, la rappresentazione della Passione, realizzata dagli anni ’30 del Novecento ai primi anni Duemila, per giungere a una rivisitazione contemporanea.
Un racconto a tappe, con scene collettive di grande impatto visivo, che nascono da un attento studio del paesaggio, grande protagonista del lavoro e fonte d’ispirazione.
La creazione dello spettacolo prevede un ciclo di prove settimanali con tutti i cittadini coinvolti, incontri di studio e avvicinamento, momenti di lavoro comune su scenografie e costumi, e una sessione di prove intensive quotidiane prima del debutto. Tutto il processo creativo e curato dal Teatro dei Venti e da collaboratori esterni.
Un percorso a tappe condurrà gli spettatori dal parcheggio del campo da calcio fino all’antica Chiesa di San Michele, in un cammino ascensionale che sarà racconto, scoperta e riflessione, nel territorio, per il territorio.
L’idea del percorso nasce al contempo dal modello delle stazioni della Via Crucis tradizionale e dal “camminare” come strumento di conoscenza dei luoghi. Un percorso che si fa in gruppo – opportunamente distanziati e contingentati, come richiede la normativa al tempo del Covid – per una fruizione collettiva degli spazi e una piena condivisione dell’esperienza.

Bio

Il Teatro dei Venti, compagnia organizzatrice di Trasparenze Festival, è attiva dal 2005 nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti che accostano creatività e comunità in funzione di una efficace coesione sociale. Con i suoi lavori è stata in tournée in Italia e all’estero, in Francia, Polonia, Serbia, Croazia, Spagna, Romania, Lituania, Germania, Montenegro, Argentina, Taiwan, India. Realizza progetti permanenti presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e la Casa Circondariale di Modena, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale in collaborazione con DSM-DP dell’ASL di Modena. Dal 2012 cura l’organizzazione di Trasparenze Festival e Residenze, con lo scopo di dare voce alla creatività contemporanea, ai linguaggi della scena teatrale indipendente e alla valorizzazione dei nuovi spazi. Tra i suoi partner principali ci sono il Ministero della Cultura, la Regione Emilia-Romagna, ATER Fondazione, il Comune di Modena, la Fondazione di Modena, Arci. Attualmente è impegnata in tre progetti co-finanziati da Creative Europe, finalizzati alla produzione artistica e alla creazione di buone pratiche di teatro in ambito sociale a livello europeo.
Nel 2019 ha debuttato con lo spettacolo Moby Dick, Premio Rete Critica 2019 per la progettualità/organizzazione, Premio Ubu 2019 per l’allestimento scenico.
Dal 2020 gestisce l’Ostello Podesteria di Gombola, con un progetto di ricettività turistico-culturale e di residenzialità artistica in Appennino.